Dove dormire a Shanghai: hotel di design da scoprire
Una selezione delle più importanti strutture ricettive della metropoli cinese, con la firma di progettisti internazionali di primo piano
Hotel di lusso, boutique hotel, capsule hotel, resort in contesti di interesse naturalistico: dove soggiornare a Shanghai durante un viaggio nella metropoli cinese? Con centinaia di strutture alberghiere a disposizione e una rilevante presenza delle principali catene alberghiere internazionali, la città è in grado di rispondere alle esigenze di visitatori con qualsiasi budget. Inclusi quanti desiderano sì dormire a Shanghai ma, nello stesso tempo, vivere esperienze difficilmente replicabili ad altre latitudini. Tra interni d’autore, architetture storiche scrupolosamente recuperate e un intervento basato sul rilancio delle tecniche e dei materiali locali, ecco una selezione di hotel di design a Shanghai e dintorni.
The Middle House
Dotato di un’area benessere di 2400 mq, a disposizione anche degli ospiti del residence associato, l’hotel The Middle House di Shanghai rappresenta una soluzione di design per quanto sono alla ricerca di una soluzione nel centro della metropoli cinese. La struttura è situata in una delle due torri del complesso progettato dallo studio Wong & Ouyang; il disegno della facciata e tutti gli spazi interni sono stati affidati a Piero Lissoni ed a Lissoni Casal Ribeiro (uno dei dipartimenti di Lissoni & Partners). A disposizione degli ospiti oltre 110 camere, un bar, un ristorante, sale ristorante private, uno spazio eventi e la suite presidenziale. Sono invece 102 gli appartamenti nella seconda torre (tra monolocali, bi e trilocali), anch’essi a cura del medesimo team di progettisti. Oltre le schermature scandite da elementi in alluminio a sezione circolare, comuni a entrambe le torri, si può alloggiare in interni che combinano echi dello sterminato patrimonio artigianale cinese (come le pareti con rivestimento in ceramica evocativo del bambù) con arredi dichiaratamente contemporanei. Si gode di generose viste su Shanghai dalle camere dell’hotel, impreziosite da opere di artisti della nostra epoca e da dettagli di ispirazioni asiatica.
The Shanghai EDITION
Si resta in città, più precisamente nella Nanjing East Road area di Shanghai, con l’hotel che ha accompagnato il debutto del brand EDITION nella destinazione cinese. Si deve al pluripremiato studio Neri&Hu (con Ian Schrager Company) la progettazione degli interni, degli arredi e dell'illuminazione nelle camere e nelle aree comuni. Alla base dell’intervento si colloca la volontà di generare un’inedita sinergia tra due edifici esistenti: uno storico, di sapore Art Déco eretto sul finire degli anni Venti del XX secolo per la compagnia elettrica di Shanghai, e la torre di più recente costruzione, nella quale si concentrano le funzionali e sobrie camere e una selezione di servizi per gli ospiti. La “fusione” dei due manufatti architettonici si compie negli incantevoli interni, concepiti come un invito al viaggio nella storia locale: il risultato è un “itinerario indoor” in cui non mancano gli innesti scenografici, come la struttura in noce che abbraccia la hall principale e accoglie bar e lounge. A disposizione anche sale riunioni, una spa, una discoteca; dalla terrazza panoramica del 29° piano ci si affaccia sul Bund e sullo sfavillante skyline di Pudong.
The Sukhothai Shanghai
Sono lastre in terrazzo grigio ad accompagnare, gradino dopo gradino, la salita degli ospiti lungo la monumentale scala del Sukhothai Shanghai, opera di Neri&Hu nel Jing'an District, a distanza ridotta dalla East Nanjing Road. Declinazione cinese dell’omonima struttura alberghiera di lusso a Bangkok, questo cinque stelle di Shanghai è un distillato di cultura thailandese incorporato in un preesistente edificio. Al pari della capitale della Thailandia, anche Shanghai si qualifica come una densa (e frenetica) metropoli dell’Asia secondo i progettisti, che hanno di conseguenza reputato indispensabile mettere a punto un luogo in cui riconnettersi con sé stessi e la natura. Una visione sintetizzata nel ricorso a materiali quali pietre naturali, legni, ottoni e seta per le camere, contraddistinte da un’accogliente indole domestica. Sia nel ristorante con proposte italiani e che in quello legato alla tradizione thai, si rincorrono riferimenti alla dimensione del giardino e presenze vegetali, mentre all’esterno il cortile en plein air riunisce una pluralità di sedute e arredi.
WeFlow Hostel Shanghai Hongkou
I capsule hotel? Non sono una prerogativa del solo Giappone. Anche nell’animata Shanghai si può sperimentare questa tipologia di sistemazione, ad esempio in questa informale struttura con “alcove” individuali in legno.