Green Design Days 2025, il festival diffuso di FederlegnoArredo ospitato sull’isola di San Servolo, ha rappresentato un’occasione per raccontare la sostenibilità della design industry. Un racconto della giornata di giovedì 22 maggio
Ripensare la tradizione in chiave sostenibile: 5 casi studio

Da Enzo Mari a Patricia Urquiola, cinque icone del design italiano sono ripensate dalle aziende in ottica di efficienza energetica e circolarità dei materiali.
Quello delle riedizioni sostenibili è un fenomeno che unisce una tendenza e un’urgenza: negli ultimi anni troviamo sempre più spesso aziende rieditare e rinnovare dei grandi classici del design moderno; la transizione ecologica è invece una necessità che ci impone di ripensare il toto la produzione degli oggetti e degli arredi.
I prodotti selezionati nascono dall’unione tra etica ed estetica, tradizione e innovazione. Sono la dimostrazione che si può ripensare il nostro patrimonio materiale e culturale in chiave contemporanea, rispettando le esigenze e le urgenze del nostro tempo. Gli anni Venti sono il giusto periodo storico in cui ripensare con il giusto distacco la lezione dei grandi nomi del design italiano, e non solo, assorbirne la spinta propulsiva e traghettarla nel contemporaneo.
Patricia Urquola e Eliana Gerotto, Caboche, Foscarini

L’ispirazione per Caboche, lampada progettata da Patricia Urquola e Eliana Gerotto per Foscarini nel 2005, viene da un braccialetto in bachelite degli anni Trenta. La collezione leggera, sofisticata e preziosa come un gioiello si rinnova oggi con Caboche Plus, una nuova versione basata sull’evoluzione delle tecnologie e su un’importante semplificazione formale. Il nuovo gruppo luce bifacciale a LED di ultima generazione, progettato da Foscarini, dona alla lampada una resa luminosa impeccabile, migliorandone l’efficienza energetica fino al 40%.
Lievore Altherr Molina, Duna 02 Eco, Arper

Delicata e avvolgente come un fiore, la poltroncina Duna è evocativa e contemporanea. Progettato nel 2000 da Lievore Altherr Molina, il prodotto è stato ripensato nella versione Duna 02 Eco, che è composto da una scocca in plastica ecosostenibile ottenuta all’80% da materiale riciclato postindustriale, e da 4 gambe in legno. Duna 02 Eco ha ottenuto la certificazione Greenguard Gold.