Il giro del mondo in quattro mostre

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Design Italiano: La bellezza del quotidiano fra Italia e Argentina, photo Enrico Fantoni

Da Shangai all’Aia, da Bruxelles a Buenos Aires: quattro imperdibili tappe

Tra gli innumerevoli appuntamenti invernali dedicati al design e all’architettura a livello mondiale, ecco quattro mostre fuori dagli schemi che vale la pena visitare.

A Shanghai, fino all'8 gennaio 2023 sarà aperta al pubblico la mostra “Lake Tai” di Michael Wang, realizzata con il supporto di Fondazione Prada presso Prada Rong Zhai, la storica residenza costruita nel 1918, restaurata da Prada. Una serie di sculture e installazioni allestite al primo piano e nel giardino di Prada Rong Zhai, sono state realizzate con lo scopo di esplorare il tema del rapporto tra uomo e natura in un’epoca di profondo cambiamento ambientale e progetti di recupero.

Questa esposizione, in particolare la serie Taihu (Stones), nasce da una ricerca realizzata in collaborazione con gli studenti della Tongji University di Shanghai che hanno supportato l’artista nell’esplorazione del lago Tai, nella raccolta dei materiali, e nella produzione delle opere. Wang utilizza come materie prime alghe, cellulosa e chitina prelevate dai corsi d’acqua della regione. Tra le varie opere, ad esempio Taihu (Crab) rappresenta un’imbarcazione da pesca riempita da copie di granchi pelosi, realizzati con alghe filtrate attraverso le acque. Questi lavori reinventano le tradizioni cinesi modificate dagli imponenti interventi di bonifica che hanno trasformato il lago e il fiume negli ultimi anni.

Luogo: Prada Rong Zhai, Shanghai

Data: dal 10 novembre 2022 all'8 gennaio 2023

Curatore: Fondazione Prada

Lake Tai, Prada Rong Zhai

Prada Rong Zhai

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Prada Rong Zhai, Lake Tai exhibition, Vessel 1 (preparatory study), Michael Wang, 2022. From the series "Artifacts (Yixing clay)", courtesy the artist

 

Si intitola Aldo Bakker-Pouring Vessels la rassegna delle opere di Aldo Bakker esposte fino al 7 maggio 2023 al Kunstmuseum presso l’Aia, curata in collaborazione con Jan de Bruijn. Gli oggetti bizzarri del noto designer olandese confondono il confine tra arte e design.

Nelle mani dell’artista, utensili quotidiani come mobili, recipienti per colata e sculture, assumono nuove sorprendenti forme. Viene usato in questo contesto il neologismo olandese schenkers, che significa versare ma anche dare. Il sostantivo schenker, invece, si riferisce solo a una persona che dona, non a un vaso che versa, ma poiché versare è anche dare, questo rammenta che il termine non si riferisce solo a vasi che versano ma anche ad oggetti che acquisiscono nuove conformazioni. Ogni recipiente crea un’esperienza sensoriale diversa durante l’utilizzo. Sebbene gli oggetti siano volti a soddisfare criteri funzionali, i design dell’artista stimolano le capacità immaginative degli osservatori, così ogni vaso rappresenta una nuova emozione, una nuova fantasia.

Luogo: Kunstmuseum -The Hague

Data: dal 22 ottobre 2022 al 7 maggio 2023

Curatore: Jan de Bruijn

Aldo Bakker, Kunstmuseum, The Hague 

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Soy Pourer, Aldo Bakker, 2010. Production Jan Matthesius, courtesy Thomas Eyck

 

La storia del concetto di negozio, oggetto di design e architettura, espressione della modernità tra “shopping experience” e laboratorio di innovazione, è raccontato al Design Museum Brussels nella mostra intitolata “On Display. Designing the shop experience” fino al 5 marzo 2023.

L’idea di negozio gioca un ruolo centrale nel nostro paesaggio urbano, permea la cultura popolare e assume un aspetto significativo nella diffusione delle tendenze dell'interior design nel corso del XX secolo. La boutique di ieri e di oggi diventa un vero banco di prova per designer e architetti: dalle prime ricerche di Adolf Loos alle creazioni di Marc Newson, passando per René Herbst o Ettore Sottsass fino alle mitiche boutique Olivetti. Attraverso l’esposizione curata da Benjamin Stoz, il Design Museum Brussels continua la sua esplorazione dei campi della creazione del design e del suo impatto sulla nostra società.

Luogo: Design Museum, Brussels

Data: dal 14 ottobre 2022 fino al 5 marzo 2023

Curatore: Benjamin Stoz

“On Display. Designing the shop experience”, Design Museum, Brussels

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Fron of the Bubble Shop, 1969, Avenue des Champs-Élysées, Paris. Christian Girard (1926-2008) © Nicolas Girard

 

Le opere dei più noti designer come Gio Ponti, Ettore Sottsass, Vico Magistretti, Bruno Munari e Gaetano Pesce sono esposte nella rassegna intitolata “Design Italiano. La bellezza del quotidiano fra Italia e Argentina”, promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, presso il Museo Nacional de Arte Decorativo a Buenos Aires fino al 23 gennaio 2023.

L’esposizione dà vita ad alcuni degli oggetti più significativi della storia del design italiano dal dopoguerra a oggi, con lo scopo di testimoniare la qualità di un lavoro di ricerca e di sperimentazione che è specifico dei designer e delle aziende italiane. Un imperdibile viaggio che va dalla lampada Pipistrello di Gae Aulenti, alla poltrona Proust di Alessandro Mendini, fino alla caffettiera Napoletana disegnata da Riccardo Dalisi per l'azienda Alessi. Ad accompagnare la mostra un catalogo, che è un vero e proprio libro sulla storia di una via italiana alla modernità.

Data: dal 23 settembre al 23 gennaio 2023

Luogo: Museo Nacional de Arte Decorativo di Buenos Aires

Curatrice: Silvana Annicchiarico

“Design Italiano. La bellezza del quotidiano fra Italia e Argentina”, Museo Nacional de Arte Decorativo, Buenos Aires

Museo Nacional de Arte Decorativo di Buenos Aires

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Design Italiano: La bellezza del quotidiano fra Italia e Argentina, photo Enrico Fantoni