Andreu World: una doppia compilation di sedie

Manila, Andreu World header

Manila, Andreu World

La storica azienda spagnola festeggia i suoi sessantacinque anni con un insolito volume che omaggia la sedia con tante storie e illustrazioni sorprendenti.

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Legno da un lato e sedia dall’altro. Un materiale unico, caldo e nobile e un oggetto iconico, forse il più antico. Divenuto, però, democratico solo nella metà del Quattrocento, perché un tempo erano pochi i privilegiati a cui era permesso sedersi. I due si incontrano, in questa storia, sessantacinque anni fa, vicino alla spagnola Valencia, dando inizio a una solida avventura familiare, celebrata in questo 2021 con la pubblicazione di Sillipedia. 101 historias de sillas un particolarissimo libro, in edizione spagnola e inglese. Un progetto open-ended, avviato nel 2016 e che continuerà in futuro.

Lontano dall’autocelebrazione e vicino, come suggerisce il titolo, a un’enciclopedia, il volume presenta la cultura della sedia, raccontata come vero e proprio intrattenimento attraverso 101 storie scritte da 20 autori tra architetti, designer, storici dell’arte di varie generazioni e provenienza, ed egregiamente illustrata da Antonio Solaz. Due testi più tradizionali illustrano invece la storia della sedia dalle origini fino al 20° secolo e la saga familare-imprenditoriale. A chiusura, un tributo speciale ad Alessandro Mendini con il suo “manifesto” su questo oggetto, “l’asse cartesiano dell’uomo occidentale”. Un volume ricchissimo: lunghe didascalie, brevi racconti, simpatici aneddoti, domande e risposte, mini e maxi soprese; grandi illustrazioni e disegni minuziosi. Sedie famose che hanno visto sedersi Proust o Freud, sedie regali o semplici simboli politici. Sedie per tutti e per ogni gusto. Un libro che non deve essere raccontato, ma sfogliato, guardato e letto, magari proprio seduti su una comoda sedia. Lo sapevate, come dichiara Mendini, che “Mentre una sedia lavora, l’uomo riposa”?.

Flex Executive, Andreu World

Flex Executive, Andreu World

A riposo la famiglia Andreu non sembra, invece, mai esserci stata. In una Spagna degli anni Cinquanta, ancora convalescente dai decenni precedenti, a 17 anni Francisco (Paco) inizia a costruire sedie in stile classico, quello allora predominante. Dal laboratorio di famiglia ad Alaquàs, poco lontano da Valencia, nel 1955, esce la sua prima creazione: il Modello 1. Grazie all’arrivo dell’elettricità la falegnameria si trasforma velocemente con l’acquisto di nuove attrezzature che permettono di realizzare modelli più sofisticati, come il n. 72. E con il viaggio in Scandinavia e le visite alle principali fiere internazionali nel giovane artigiano scatta il desiderio di avvicinarsi sempre più a un design più d’avanguardia.

La necessità di controllare al meglio l’intero processo produttivo, alla fine degli anni Sessanta, fa traslocare la falegnameria nei pressi di un bosco di faggi, in Navarra, che di lì a breve diventerà il nuovo impianto di produzione. È il trasloco successivo in una nuova sede, forzato a causa di un incidente che aveva distrutto parte delle strutture produttive, che fa fare un ulteriore salto di posizionamento all’azienda fino, poi, a quello decisivo del 1998 con il lancio della iconica seduta Andrea di Josep Lluscà, inconfondibile con le sue tre gambe in metallo e seduta, schienale e braccioli in legno.

A riconoscimento dell’intensa attività produttiva nel 2007, l’impresa riceve il Premio di design nazionale per il suo impegno verso la sostenibilità. Ancora poche erano allora le aziende con una produzione realizzata in toto con legno certificato FSC, ricavato da foreste coltivate e ripiantate da loro stessi. Un trademark ben preciso che ha continuato a caratterizzare l’azienda fino a oggi: nel 2020, infatti, vengono lanciati due nuovi materiali: Putr ECO®, plastica riciclata al 100%, che ha debuttato con la lounge chair Nuez Lounge BIO® di Patricia Urquiola, e il tessuto Circular ONE® realizzato da bottiglie di plastica e residui tessili. Anche l’impegno verso l’innovazione è notevole, sia per quanto riguarda la lavorazione artigianale che la tecnologia impiegata, entrambe al servizio dell’eccellenza tecnica. È proprio questo mix tra tradizione e modernità quello che Andreu World (nei primi anni Ottanta il management sceglie questo nome) porta avanti come valore trainante, un “artigianato industrializzato”, lo definisce Jesús Llinares, CEO e direttore.

Reversetable, Andreu World

Reversetable, Andreu World

Nella storia creativa di Andreu World, impegnata anche nella promozione dei giovani dal 2001, con l’International Design Context, negli anni si avvicendano talenti locali come  Pedro Miralles, spagnoli come Alberto Lievore, Jorge Pensi, Patricia Urquiola e internazionali tra cui Piergiorgio Cazzaniga, Jasper Morrison, William Sawaya, Alfredo Häberli e Benjamin Hubert. Tutti volti a realizzare soluzioni pratiche con un alto valore estetico nel segno del DNA dell’azienda: una flessibilità aperta alle necessità del destinatario finale nel rispetto delle tradizioni artigianali e in pieno equilibrio con le tecnologie all’avanguardia. Senza mai perdere d’occhio la qualità del dettaglio. Il marcato carattere valenciano e la sua conduzione familiare fanno di Andreu World una realtà rara in un mondo, anche quello del design, sempre più globalizzato.

TITOLO: Sillipedia. 101 historias de sillas (edizione spagnola)

               Chairpedia.101 stories of chair  (edizione inglese)

Autore: Ramòn Úbeda (direzione) e autori vari

Illustrazioni: Antonio Solaz

Casa editrice: La Fabrica

Anno di pubblicazione: 2021

Pagine: 240

Lingua: Spagnolo e inglese