Ritorna l’appuntamento con il Salone Satellite

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Marva Griffin at Collezione Permanente, Salone Satellite. Ph. Rossella Papetti

Ci siamo! Dalla nuova postazione nei padiglioni 1 e 3 della Fiera di Rho, anche il SaloneSatellite è pronto ad aprire le sue porte con l’edizione numero 23

Viene voglia di raccontare le loro storie e i loro progetti uno per uno. Ma lo spazio non lo permette, sono davvero tanti. E quindi l’invito a tornare alla Manifestazione riservata ai designer under 35, dopo due anni di pausa, si rafforza. A maggior ragione che l’ingresso, attraverso il Cargo 3 della Fiera di Rho, è libero e aperto a tutti dal 7 al 12 giugno. Così è davvero facile conoscerli attraverso le loro produzioni inedite e incontrarli distribuiti negli stand che raccolgono anche i gruppi collettivi internazionali (Belgium is Design, Design Week Lagos, Young Balkan Designers), i vincitori delle ultime edizioni estere, di Mosca e Shanghai, svolte nel 2019, e i designer davvero “in erba” presentati dalle scuole e università partecipanti.

Una moltitudine composita di creatività, lingue e provenienza si aggrega in un percorso allestitivo, curato come di consueto da Ricardo Bello Dias, che converge in numerosi punti di incontro. A iniziare dallo spazio dedicato alla mostra (pad. 1) dei progetti candidati al SaloneSatellite Award, 11ma edizione. L’esito della decisione della Giuria internazionale si conoscerà mercoledì 8, con l’annuncio che ne darà Marva Griffin, fondatrice della Manifestazione e “madrina” dal 1998 di tanti giovani talenti. Ma l’esposizione fin da subito offre un colpo d’occhio generale delle novità presentate dalla gran parte dei designer e gli umori progettuali che attraversano i padiglioni. Quest’anno per prepararsi a quello che si andrà a vedere, o per fissare meglio le idee dei designer, è stato aggiunto uno strumento al catalogo sempre disponibile online. Un progetto speciale raccoglie tutte le voci dei partecipanti anche per offrire una guida alternativa a chi non può vedere, nell’edizione che propone una riflessione a tutto tondo sul design senza barriere.

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SaloneSatellite, 1998, ph. Saverio Lombardi Vallauri

Nel percorso fra gli stand si aggiungono: una “teca” di nuovi materiali sostenibili provenienti da selezionati centri di ricerca del mondo. Due “piazze” che invitano alla sosta per cambiare il punto di vista percettivo su cose, paesaggio e persone. E, infine, l’Arena (pad. 3) dove si svolgeranno 3 conversazioni e una proiezione. Sono state organizzate a corollario e come approfondimento del tema del 2022: “Designing for our future selves. Sustainability”. Sul palco si succederanno: il designer Yves Bèhar, fondatore di Fuseproject e sempre attivo sul fronte del design solidale. Il Direttore dell’Istituto dei Ciechi di Milano, Franco Lisi, con l’architetto Alberto Apostoli, progettista della Cittadella del Benessere a Vigheffio, che si confronteranno, attraverso le domande di Susanna Legrenzi, sull’impatto sociale del design. Invece la critica del design Alice Rawsthorn e la curatrice del Dipartimento di Architettura e Design del MoMa, Paola Antonelli, faranno riflettere sul rapporto fra crisi, design e trasformazione attraverso il loro progetto Design Emergency, dall’Arena del Padiglione 15 (anche in diretta streaming). Chiude il programma, la Fondazione SOS – School of Sustainability che insieme a Mario Cucinella Architects invita a una presentazione dei progetti svolti per l’anno accademico 2021-23 per raccontare novità e visioni per il futuro.

Un altro contributo alle diverse riflessioni viene da “GREEN GRADS. Una speciale iniziativa britannica per promuovere nuovi talenti e la cura del Pianeta”. Realizzato dall’editor di Design Exchange magazine, David Morris, per l’anteprima esclusiva al SaloneSatellite, il documentario di 25’ narra i risultati del progetto omonimo ideato e diretto dalla promotrice e critica del design Barbara Chandler (che presenterà al pubblico il lavoro) e co-diretto da Michael Czerwinski per esplorare le “idee verdi” nate all’interno delle università del Regno Unito nel biennio scorso. Dopo la presentazione del 7 giugno, è prevista una replica al giorno.

 

Come appendice, un appuntamento particolarmente atteso – non in Fiera a Rho, ma nel cuore della Brianza – è anche la scoperta dei nuovi pezzi appena entrati nella Collezione Permanente del SaloneSatellite. Istituita nel 2018, ora ne conta oltre 300. Si tratta di oggetti e arredi nati come prototipi ed entrati poi in produzione. Seguendo l’intento iniziale è stato rinnovato l’allestimento con la rotazione dei pezzi archiviati e di quelli nuovi che si aggiungono ciclicamente. La Collezione è esposta presso l’Auditorium dell’Art Wood / Academy a Lentate sul Seveso. Il luogo di formazione per operatori del settore – dagli ebanisti ad esperti di marketing – è apparso fin da subito come il contenitore ideale per mostrare, attraverso gli oggetti che “ce l’hanno fatta”, come avviene il passaggio dall’idea alla realizzazione fino alla gradibilità di imprenditori e pubblico. Mette in scena l’obiettivo del SaloneSatellite che è quello di favorire l’incontro fra designer e mondo produttivo sulla scia di idee sempre nuove.

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SaloneSatellite, 2019. Table by Mario Cucinella for Riva 1920 for the Italian Pavilion at the 2018 Venice Biennale. Ph. Ludovica Mangini