Il Salone nelle parole della stampa internazionale – parte seconda

Magazines

I 60 anni del Salone del Mobile, le novità presentate dalle aziende espositrici, un occhio sempre più attento e sensibile alle questioni ambientali e fiducia nei giovani designer. Sono questi i temi raccontati dalla stampa estera, che è venuta a Milano per scoprire il design di oggi e restituirlo ai lettori 

I designer di domani e lo sviluppo più sostenibile del sistema arredo - sia ambientale sia sociale - sono i due focus di questa rassegna della stampa internazionale. A distanza di tre settimane dalla chiusura della sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano, conclusasi con grande successo e soddisfazione da parte delle 2.175 aziende espositrici e degli oltre 262.000 visitatori, le impressioni dei media esteri si focalizzano sui brand e sui prodotti presentati in fiera. Passano così sotto la lente d’ingrandimento gesti concreti verso un sistema fiera più attento all’agenda ecologica globale. Accolte positivamente la decisione di rimuovere definitivamente l’utilizzo della moquette nei corridoi dei padiglioni e la stesura delle linee guida d’allestimento destinate agli espositori, compatibili con un maggior riciclo e riutilizzo dei materiali di costruzione. Ha suscitato molto interesse anche l’installazione “Design with Nature”, voluta dal Salone del Mobile e dedicata alla scoperta e conoscenza di materiali generati dagli scarti in un’ottica di transizione ecologica e ragionamento sulle città quali miniere di risorse da rigenerare. Dalle pagine della stampa internazionale, attenta alla componente sostenibile e in cerca di soluzioni concrete e già attuabili, emerge in generale, un grande bentornato al Salone nel suo format tradizionale.  

VIVA il Salone / A sucessful Restart è il titolo del resoconto fieristico di Arcade, magazine tedesco, che osserva il ritorno di operatori del settore nei 20 padiglioni della fiera e cita la Presidente Maria Porro sulle importanti parole della situazione geopolitica in Europa. La Presidente ha parlato apertamente di “un elefante nella stanza” dichiarando che “condividere la bellezza è il miglior modo di fare la pace”. 

Il tedesco Die Zeit scopre il lato morbido del Salone con Design da pandemia per il cuore. Vien voglia di abbracciare questi mobili. “Specialmente a Milano, dove compaiono per la prima volta le nuove tendenze nel mondo dell’arredamento che solo in seguito si fanno strada nel mondo, si incontra raramente una così grande varietà di prodotti che vengono descritti da designer e fornitori con più o meno le stesse parole. Abbracciare è il termine sulla bocca di tutti – forse anche perché fa decisamente parte di un caloroso benvenuto in Italia”, parole che riflettono lo stato d’animo di numerosi visitatori, buyer e intenditori desiderosi di sentire nuovamente l’energia e l’atmosfera unica che si vive durante la settimana del Salone del Mobile.  

Salone 2022

Salone del Mobile.Milano 2022, ph. Marco Mazzoni

De Standaard, il quotidiano belga, trova la città di Milano vibrante e piena di tantissime novità, raccogliendo le impressioni nell’articolo La città del design è in bellissima forma. Talent Show a Milano e sottolineando il ruolo esclusivo della città “’Milano è Design. Design è Milano’ è il messaggio su grandi cartelloni pubblicitari che si incontra ovunque. La più importante fiera di design, il ben noto Salone, si tiene a Milano ogni anno”. L’altro quotidiano nazionale belga, L’Echo, racconta ai suoi lettori le 10 tappe fondamentali del Salone del Mobile e dei suoi 60 anni di storia con 10 cose che non sapevate del Salone del Mobile di Milano.  

I media del gigante assente, la Cina, hanno cercato di trasmettere alla numerosa design community almeno una parte dell’atmosfera di grande festa respiratasi a Milano e negli stand della fiera a Rho. INTERNI China, la cui troupe ha girato i padiglioni, intervistato gli espositori, designer e visitatori internazionali, ha prodotto diversi servizi di streaming in diretta per i propri abbonati. Ospite speciale nelle dirette anche l’architetto Mario Cucinella, curatore e progettista dell’installazione “Design with Nature”, che ha spiegato ai telespettatori cinesi l’importanza del progetto e dell’idea che lo ha ispirato. Alcuni corrispondenti di testate cinesi residenti in Europa sono comunque riusciti a visitare il Salone, come Lifeness che ha pubblicato una serie di articoli sulla piattaforma WeChat. Milano come città ha molte identità in diversi settori, da capitale della moda a mecca del design. Per il mondo del design è quasi impossibile separare la città di Milano dal Salone Internazionale del Mobile, dal momento che non si tratta soltanto di una fiera, ma di design e arte che si incontrano grazie a eccezionali creativi provenienti da tutto il mondo.” Lifestyle Asia, magazine con sede a Hong Kong, esplora, invece, i brand di lusso che hanno captato l’attenzione di molti buyer e trendsetter accorsi a Milano. L’articolo I brand di lusso in mostra al Salone del Mobile 2022 commenta “con la sostenibilità al centro del tema di quest’anno i brand si sono impegnati a dar vita a una vera magia. Ecco le creazioni speciali presentate da alcuni brand di lusso al Salone del Mobile 2022.” 

Salone 2022

Salone del Mobile.Milano 2022, ph. Marco Mazzoni

Design d'insieme, sostenibilità, personalizzazione, colore: dal 60° Salone del Mobile di Milano le interpretazioni delle nuove tendenze dell'home design. Questo l’attacco del reportage mandato in onda da Hantang, una delle più potenti emittenti televisive cinesi. Il servizio racconta gli incontri con gli espositori con brevi ed efficaci interviste, spiega la grandezza e il valore del Salone e mette in risalto le novità e le tendenze dell’arredobagno e delle cucine. “Quando trascorriamo più tempo a casa, il nostro rapporto con la casa si fa più intimo che mai. Per venire incontro alle mutevoli esigenze della vita quotidiana delle persone, quali nuove tendenze si stanno facendo strada nel design per la casa? Se vuoi scoprirlo, vai al Salone del Mobile di Milano!”, conclude il servizio. 

Secondo il francese Le Monde Design: una pioggia di stelle a Milano “Dopo mesi di pausa, il design high mass è tornato a suo agio nel capoluogo lombardo fino al 12 giugno. E i più grandi designer internazionali si spingono lì. A Milano, all'inizio di un giugno torrido, si cammina all'ombra. Altri, invece, catturano la luce. I designer di punta sono tornati e celebrati come mai prima d'ora. Le feste si susseguono di palazzo in palazzo, sera dopo sera in un fervore quasi mistico, in occasione del Salone del Mobile che si tiene fino al 12 giugno.” Per Les Echos, Il Salone del Mobile di Milano ritrova la sua aura: “per la sua prima edizione normale dopo l’emergenza Covid l’evento riunisce nella capitale economica italiana fino al 12 giugno il mondo del design. Mette in mostra il dinamismo del settore e le tendenze emergenti. La durabilità dei prodotti è al centro dell’interesse. Con la sessantesima edizione la Fiera Internazionale del Mobile di Milano ha riacquistato la sua effervescenza. Dopo la cancellazione del Salone 2020, causa Covid, e una versione 2021, non solo meno abbondante del solito ma anche posticipata a settembre, troppo tardi nell’anno secondo l’opinione di molti , l’evento di design e arredamento è ritornato in auge. La città italiana vive di nuovo ai ritmi della mostra in ogni luogo, ben oltre il singolo centro espositivo che ospita il Salone ufficiale come anche EuroCucina, dedicato appunto alla cucina.”  

Nell’articolo La Svizzera dà l’esempio. 60esima edizione del Salone del Mobile, Espazium parla della percettibile assenza di visitatori cinesi e russi e riflette sulla presenza di brand e designer svizzeri alla design week milanese. “Il Salone del Mobile ha celebrato quest’anno il suo 60esimo anniversario. Dopo due anni fallimentari dovuti al Covid e una versione ridotta lo scorso autunno la fiera di arredamento più importante del mondo è tornata ai propri fasti. È vero che al centro espositivo di Rho-Pero si sono visti molti meno operatori dalla Cina e dalla Russia in paragone ai tempi prima della pandemia e un certo numero di produttori ha deciso di non partecipare quest’anno poiché l’insolita data di giugno della fiera attuale si sovrapponeva ad altre settimane dell’arredamento in giro per il mondo. […] Tuttavia, l’atmosfera nei padiglioni è stata buona con una grande voglia di recuperare il tempo perduto.”  

Salone 2022

Salone del Mobile.Milano 2022, ph. Marco Mazzoni

Molto felici, invece, di poter tornare alla città che amano incondizionatamente sono stati i numerosi operatori e media brasiliani. O Estado de S. Paulo, uno dei più seguiti quotidiani nazionali pubblica con Il Salone del Mobile di Milano va oltre i toni neutri e scommette su un mondo meno grigio, un’analisi sull’importanza del ritorno del Salone del Mobile al livello industriale ma anche umano. “Non è esagerato dire che il desiderio di riconnessione dopo questi ultimi anni sembra funzionare come l’asse centrale attorno al quale sono gravitate la maggior parte delle nuove proposte presentate durante la Design Week. In molte delle collezioni è possibile individuare chiaramente la volontà dei designer di enfatizzare il collegamento tra design e qualità della vita e di conseguenza tra l’uso consapevole delle materie prime e la conservazione delle risorse naturali. Specchio delle trasformazioni in atto e di un approccio più responsabile al design, l’arredamento oggi sembra essere progettato non solo per rispondere a funzioni specifiche, ma soprattutto in considerazione della sua interazione con le persone.” 

Archdaily, la piattaforma mondiale d’architettura da sempre attenta ai temi del design responsabile, dialoga con Mario Cucinella in Progettare con la natura. Il Salone del Mobile 2022 e si occupa del concept che ha ispirato l’istallazione, della relazione tra la città di Milano e il Salone e dell’importanza di dare valore ai materiali riciclati e alla conservazione delle risorse naturali.  

Pensato e creato come rampa di lancio per i giovani designer e luogo d’incontro con l’industria del mobile continuamente alla ricerca di creatività e visioni ingegnose, il SaloneSatellite si conferma ancora una volta il punto di riferimento per il mondo del design. La rivista trade statunitense Interior Design ne parla nell’articolo 14 giovani designer del SaloneSatellite di Milano, sotto i rilettori. “Senza una piattaforma per mostrare il proprio lavoro e costretti a imparare a distanza, i giovani designer hanno sofferto durante la pandemia globale. Al centro espositivo di Fiera Milano la settimana scorsa è ritornato il lungamente atteso SaloneSatellite, ovvero la celebrazione al Salone del Mobile delle stelle nascenti del design under 35. Con il tema ‘Progettare per i noi stessi del futuro’ e l’interesse incentrato sulla sostenibilità la 23esima edizione ha ospitato 600 partecipanti. Ancora una volta il programma di SaloneSatellite Awards ha premiato alcuni dei nuovi talenti.”  

The Wall Street Journal in Anteprima del Salone del Mobile: 17 delle nuove proposte più interessanti alla Milan Design Week “il Salone Internazionale del Mobile di Milano, l’annuale grande festival del design e senza dubbio il più importante, quest’anno compie 60 anni. Ma non aspettatevi un’atmosfera da sonnolenta mezza età tra i circa 2000 espositori presenti nella città italiana dal 7 al 12 giugno. L’energia è scoppiettante dopo la versione in tono dimesso del 2021 e la città negli ultimi anni si è rimessa a nuovo in vista del grande afflusso di folla atteso dopo la pandemia.” Così come il Financial Times scorre le 21 cose da amare al Salone del Mobile di Milano. L’autore dell’articolo commenta “sono una fedele visitatrice di Milano e della sua fiera annuale del design da innumerevoli anni. All’inizio di questo mese, tuttavia, visitarla mi ha dato l’impressione di un ritorno in patria. Il sole splendeva, la città era elettrizzante e in ogni angolo un cartellone annunciava: il Design è Milano e Milano è il Design.”  

Chiude questa seconda rassegna della stampa internazionale l’articolo di The Times Tendenze alla Milan Design Week 2022: quello che abbiamo imparato alla più grande fiera di arredamento d’interni concludendo con “un’inondazione di eventi immersivi, una celebrazione di curve femminili e una macchina per le coccole. Il festival di design più radicale al mondo è tornato ed è un’esperienza sensuale. È anche molto di più: divertimento vecchio stile, analogico e dal vivo. Non si può farlo su Zoom. Architetti, designer e decoratori, scrittori e influencer, studenti e superfan si sono raccolti per la prima Milan Design Week dal 2019, desiderosi di vedere le proposte del Salone del Mobile e del programma di show e installazioni del Fuorisalone. Solo un guastafeste noterebbe i chilometri di volo, ma l’ironia è inevitabile: molti degli eventi riguardano in effetti la sostenibilità.”