Euroluce 2023, fari puntati sull’illuminazione tecnica

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Simes, Ghost, design Marc Sadler, photo courtesy

Quest’anno in fiera gli aspetti tecnologici della luce, prima meno presenti, saranno parte integrante dei padiglioni. Targetti, Cariboni Group e Simes ci spiegano cosa significa questa piccola rivoluzione luminosa

“Per la prima volta dopo tanto Euroluce, nell’ambito del Salone del Mobile, intende mettere al centro l’illuminazione tecnica come mezzo espressivo finalizzato alla valorizzazione dell’architettura, un messaggio di cui ci facciamo portavoce da anni” spiega Giovanni Bonazzi, ceo del gruppo 3F Filippi | Targetti, salutando con favore quella che possiamo definire una piccola rivoluzione luminosa, ovvero un focus sugli aspetti tecnologici della luce, che renderà il prossimo Salone del Mobile.Milano un appuntamento dal quale anche figure più tecniche del segmento potranno trarre non solo ispirazioni e visioni, ma anche soluzioni ideali per il loro lavoro di progettazione.

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Targetti, IVY, design Stefano Boeri Interiors, photo courtesy

Ecco allora che il focus sull'illuminazione tecnica diventerà fondamentale per realtà come il gruppo 3F Filippi | Targetti, che propone novità di prodotto importanti per l’illuminazione architetturale professionale di qualità: “Il nostro spazio propone prodotti con una forte connotazione tecnica e innovativa sia per gli ambienti indoor che outdoor pensati per architetti e progettisti. Il sistema IVY che abbiamo sviluppato in collaborazione con Stefano Boeri Interiors rappresenta appieno il percorso che stiamo seguendo negli ultimi anni, fatto di importanti collaborazioni e costante dialogo con l’affascinante mondo della prescrizione” precisa Bonazzi, che guarda all’appuntamento fieristico come ad una occasione di consolidamento: “Con la nostra partecipazione, vogliamo rafforzare il dialogo con architetti e progettisti e mettere a disposizione di ognuno di loro la nostra expertise nel trovare o realizzare la soluzione di illuminazione più idonea per la valorizzazione del progetto architettonico”.

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Cariboni Group, lighting of the theater-temple of Pietravairano (CE), photo courtesy

Una visione che segue una tendenza, quella che vede la risoluzione della dicotomia tra aspetto estetico e pratico: “L’edizione 2023 di Euroluce rappresenta per noi il momento in cui la luce supera il dualismo decorativa-tecnica, cercando un più corretto equilibrio tra valori estetici e prestazioni funzionali” dichiara Dante Cariboni, ceo di Cariboni Group. “Sentiamo il dovere di prendere parte all’affermazione di questo cambiamento di paradigma per promuovere un’illuminazione che dialoghi con l’ambiente circostante e che si adatti ai bisogni visivi, emotivi e biologici degli utenti con cui interagisce”.

Da oltre un secolo impegnata nel settore elettrotecnico, con una lunga esperienza nella progettazione e produzione di soluzioni professionali per l’illuminazione esterna architetturale, urbana, stradale e funzionale, Cariboni è un’azienda alla costante ricerca di soluzioni innovative per offrire nuove opportunità d’uso degli spazi urbani e per tutelare il benessere e la sicurezza di chi li abita, spiegano. Per l’azienda il design dei prodotti consiste in un progetto integrato di aspetti ottici, elettronici e meccanici. Fondamentale è la fase di definizione degli aspetti formali e funzionali, che avviene dopo un’attenta analisi dei bisogni e dei possibili contesti applicativi, valutando le relazioni che il sistema d’illuminazione avrà con le persone e con l’ambiente, raccontano da Cariboni. Un approccio che verrà portato anche all’interno del Salone del Mobile.Milano: “Ci saremo per raccontare come il nostro fare gentile nei confronti delle persone e dell’ambiente si concretizzi nella Buona Luce capace di valorizzare i luoghi della collettività e di tutelare il benessere di ogni forma di vita” continua Dante Cariboni. “Ci saremo per ascoltare, perché è il dialogo con i progettisti che ci permette di creare soluzioni personalizzate e coerenti con l’identità di ogni luogo. Ci saremo per incontrare, perché crediamo nella dimensione umana e collettiva del fare impresa”.

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Simes, application of Pivot projectors, photo courtesy 

Anche Simes, azienda che nasce nel cuore della Franciacorta, terra famosa per le sue eccellenze vinicole ma anche polo strategico di un distretto fortemente specializzato nella pressofusione e nella lavorazione dei metalli, guarda al prossimo Salone del Mobile.Milano come spazio rinnovato di confronto. In questo caso, forte di una profonda conoscenza nella manipolazione della materia prima elettiva, l’alluminio, e del settore del materiale elettrico a tenuta stagna, l’azienda è specializzata nel mercato dell’illuminazione per esterni e produce luce per il paesaggio, per la casa, per l’industria e gli spazi urbani.

Fiori all’occhiello e risultati dell’innovazione e della ricerca che hanno ampliato le potenzialità espressive della luce architetturale, ricordano, sono IP System e la prima generazione di sistemi luminosi lineari plug-in per esterno. Ed è proprio questo aspetto del lavoro che l’azienda è pronta a raccontare: “Euroluce per Simes è un momento irrinunciabile di confronto e relazione” premette Roberto Botti, Simes General manager. “È l'appuntamento più importante per mostrare con mano il risultato di un lavoro costante di ricerca e innovazione. È l'occasione per raccogliere le opinioni dei professionisti, trarre nuovi stimoli, approfondire le tendenze del settore. È un modo per proporre soluzioni inedite che aprono nuovi scenari nel modo di progettare la luce”.