La pratica di Duyi Han (1994, Cina) sintetizza design, arte e architettura in esperienze emotivamente cariche e culturalmente intelligenti. Il suo lavoro trae spunto dalle strategie visive della moda, dalla logica sperimentale della scienza farmaceutica e dal potenziale speculativo dei sistemi culturali. Integra le filosofie asiatiche, e in particolare l’idea taoista di impermanenza, con un approccio basato sulla ricerca che considera il design come “prescrizione neuroestetica”, remixando e trasformando diversi riferimenti culturali per evocare sensazioni, ricordi e stati alterati di percezione. Considera l’arte e il design non solo come catalizzatori emozionali ma anche come strumenti di ricerca, per reinventare il patrimonio visivo e il suo futuro.
Han ha conseguito una laurea in architettura presso la Cornell University e ha lavorato presso Herzog & de Meuron e altri studi di architettura in Svizzera, Cina e Stati Uniti. Il suo lavoro gli è valso premi multidisciplinari, tra cui il Créateurs Design Award, il Design Anthology Award, l’Architizer A+ Award, l’Aesthetica Art Prize, gli AZ Awards e i Dezeen Awards. Inoltre è apparso su pubblicazioni e piattaforme in oltre 20 lingue, quali Architectural Digest, Vogue, CNN, Elle Deco , IDEAT, Dezeen, Vice e US National Academies of Science, Technology and Medicine Magazine. Nel 2024 ha collaborato con Dior alla realizzazione della borsa Lady Dior As Seen By. Le opere di Han sono state esposte presso la Biennale di Architettura di Venezia , la Biennale di Design di Venezia, Asia Now (Parigi), la Vienna Design Week, Collectible (Bruxelles), il Lake Como Design Festival, la Suhe Haus (Shanghai), l’Hebei Museum (Cina), il Sifang Art Museum (Nanchino), il World Trade Center (New York) e il Meta ZiWU (Cina). I suoi lavori fanno parte delle collezioni permanenti di istituzioni come il San Francisco Museum of Modern Art (SFMOMA), la White Rabbit Gallery (Australia).