Cristina Rubinetterie PRESENTA

Tabula

Categoria: Rubinetteria

Tabula, angelettiruzza design

Tabula, angelettiruzza design

L’austera bellezza e l’armonia che pervadono l’estetica giapponese sono alla base ispiratrice della serie. La leva, minimale e dalle linee squadrate, è elemento bidimensionale che sorprende la mano all’atto dell’impugnatura.

“L’essenza della forma e l’essenza della vita sono ricerche correlate. Togliere per purificare, per liberarsi da ciò che solo all’apparenza dona soddisfazione ma in realtà appesantisce e condiziona. Tabula è una collezione di rubinetteria che esprime la forza e l’intelligenza della semplicità: curata nei minimi dettagli e progettata per funzionare e resistere nel tempo, è frutto della sapienza produttiva e tecnologica di CRISTINA Rubinetterie.”
Tabula, angelettiruzza design

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Salone del mobile Salone del mobile

Nella realizzazione di questo miscelatore, i designer parlano espressamente di un richiamo all’austera bellezza e al senso di leggerezza ed armonia che pervade l’estetica giapponese. Esiste un termine che forse meglio di tanti altri esprime pienamente questi concetti, ed è l’iki, che lo scrittore Kuki Shūzo portò a conoscenza universale nel libro “La struttura dell’iki” di inizio ventesimo secolo. Qui i concetti di “fare leggero” trovano piena corrispondenza con il lavoro di sottrazione che i designer hanno eseguito su alcuni elementi del miscelatore, in particolare sulla leva dello stesso, resa quasi asciutta, essenziale. Un risultato ottenuto mediante l’eliminazione del collo, che normalmente è unito alla leva. In questo modo, quasi a contrasto con la forma squadrata del miscelatore, si è cambiata l’architettura stessa del prodotto, rendendo la leva elemento bidimensionale, che sorprende la mano nell’atto dell’impugnatura. Il nero, utilizzato fin dagli schizzi preparatori e nel prototipo, è rimasto la cromia fondante del progetto. Un nero opaco che sottolinea ulteriormente l’incisività e la purezza delle linee.

Designed by
angelettiruzza design
angelettiruzza design

Silvana Angeletti e Daniele Ruzza progettano oggetti essenziali, capaci di esistere nel tempo e in grado di entrare in relazione con gli ambienti e le persone. Sono designer industriali dal 1994, quando Guzzini ha messo in produzione la loro caffettiera Zazà, ancora in catalogo. 
Hanno collaborato con numerose realtà industriali italiane nei settori dell'arredamento, illuminazione, complementi d'arredo, elettrodomestici e arredobagno, spingendo la contaminazione e la sperimentazione nei diversi ambiti. Ma sempre all'interno di un dialogo con gli interlocutori del progetto. L'estetica dei loro prodotti nasce nella sintesi tra funzione, cura dei dettagli e conoscenza delle tecniche produttive. 
Quest'approccio concreto alla progettazione è stato alla base dell'insegnamento ai corsi di Industrial Design dell'Università di Ascoli Piceno (dal 2012 al 2014) e dello IED di Roma (dal 2010 al 2018).
Angeletti e Ruzza sono stati direttori artistici di varie aziende. Oggi di Bottega Intreccio, Kalon e Globo. Hanno saputo spingere le imprese al di fuori della loro “comfort zone”, capendone l’identità e il know-how produttivo, promuovendo nuove tipologie di prodotto e spunti di ricerca su materiali, tecniche e, più in generale, bisogni di vita. 
Alcuni loro prodotti fanno parte della collezione permanente del Chicago Athenaeum Museum. E molti altri sono stati insigniti dei più importanti riconoscimenti di design internazionali. Premi che hanno accreditato l'innovazione di prodotto, ma anche la capacità di progetto in ambiti come la grafica o gli allestimenti.