DRUM

I tavoli Corolla riprendono le linee morbide e armoniose dell’omonima collezione di sedute.

Classica sedia da osteria, Cafè racconta la storia di un territorio in cui non sono solo le falegnamerie a essere protagoniste, ma anche le vigne e i campi di granturco.

Fratina è ispirata alle classiche sedie con sedile in paglia palustre.

Cristina Celestino disegna una collezione lounge dalle forme morbide e armoniose.
I volumi tondeggianti sono alleggeriti dalla base in legno lavorato, cifra stilistica di Billiani.

Linee morbide e geometrie semplici descrivono i contorni della collezione Veretta, caratterizzata dall’anello in legno di faggio massello curvato che cinge la seduta e incastona lo schienale.

Puccio s’ispira agli sgabelli da mungitura, sedute senza design né designer che per la loro funzionalità hanno superato senza cambiamenti il passare dei secoli.

Marco Ferreri reinterpreta un’icona del design scandinavo, la classica seduta a pozzetto, e crea una sedia di grande semplicità costruttiva dal segno elegante.

Nella collezione Frisée, il segno morbido e avvolgente di Cristina Celestino esalta la materia e il saper fare di Billiani con colori puri, angoli che si trasformano in curve delicate e gambe che t

Spy è una collezione ampia e completa di sedie, poltrone, tavoli e tavolini. Leitmotiv è il disegno della gamba, che si assottiglia in punta e si presenta leggermente svasata.

L’idea per Grapevine viene dai tralci delle viti e dalla volontà di replicare la loro naturale torsione sul fusto dei tavoli.

Tra i tanti dipinti di Vincent van Gogh ce n’è più di qualcuno che raffigura sedie.

Nella sedia in legno Doll, primo progetto di Emilio Nanni per Billiani, l’essenzialità si esprime con garbo e morbidezza.

Frisée è una collezione che associa alla solidità del legno una frivolezza ironica e gioiosa.

La collezione di sedie, sgabelli e lounge Edelweiss nasce dalla volontà di Philippe Bestenheider di confrontarsi con la materia legno.

Nella sedia Fleuron di Constance Guisset, la razionalità del disegno, ispirato all’idea di un contrafforte che rinforza un muro, incontra la morbidezza della linea curva.