La settimana del “supersalone” raccontata dalla stampa italiana

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I sei giorni della manifestazione visti dai media italiani. Il progetto “supersalone” ha convinto anche i più scettici ed emozionato i sostenitori.

Fa molto piacere sentire le parole di Michele De Lucchi, tra i titubanti della prima ora, “pensavo fosse un grande rischio, invece l’attrazione è stata irresistibile”, perché il “supersalone” e la città di Milano hanno saputo sedurre e ispirare i visitatori e i professionisti del settore che vengono qui in cerca di nuovi contenuti e di idee inedite, e trovano di visioni per il futuro. La Repubblica, nell’articolo di Teresa Monestiroli, parla di un segnale di ripresa e riprende le parole di Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano “Più di così non si poteva fare per dare un segnale alla città e al paese: esserci, nonostante tutto. In una versione diversa e minore, non paragonabile a quella del 2019, ma non per questo di qualità inferiore.” A chi si chiedeva “ma cos’è questo supersalone?” la risposta è arrivata dall’articolo di Paola Carimati sul “supersalone” nella versione cartacea di ELLE Decor Italia, in dialogo con il curatore Stefano Boeri e la sua squadra di co-curatori. Esce, invece, online l’articolo di Isabella Prisco che spiega “La promenade che segue l'inedito allestimento della rassegna è un racconto di idee che lascia spazio e restituisce tempo all'osservazione”. Laura Traldi, nel suo articolo per INTERNI,Com’è (e cosa è davvero) il supersalone”, coglie perfettamente il senso del progetto, suggerendo che non si tratti di una manifestazione fieristica ma di una “una gigantesca operazione di comunicazione corale per tutto un settore.

L’avvio del “supersalone” era atteso e annunciato con particolare interesse anche per la partecipazione del Presidente Sergio Mattarella all’inaugurazione dell’evento. Un importante segno “della vicinanza delle istituzioni”. Un segnale di ripartenza per Marta Bravi che, nelle pagine de il Giornale, sottolinea le parole del Presidente “Un messaggio di coraggio per tutto il paese.Il Sole24 Ore offre, poi, un’analisi sui professionisti giunti al “supersalone”. Giovanna Mancini parla con imprenditori ed espositori e raccoglie la loro soddisfazione che ha superato le aspettative, come osserva Maria Porro, “abbiamo contato 120 paesi, soprattutto da Francia, Germania e altri Paesi europei, ci sono anche gli americani”. Sono stati oltre 250 i buyer da 57 paesi invitati dal Salone del Mobile con il supporto dell’Agenzia ICE. Anche la Stampa riprende le parole di soddisfazione della Presidente nell’articolo di Chiara Baldi pubblicato il giorno dopo l’inaugurazione “È stata un giornata piena di energia, estremamente positiva, iniziata con una bellissima sorpresa: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non solo ha partecipato ma ha addirittura tenuto un discorso che non era previsto.

Nell’inserto Design del quotidiano la Repubblica, l’editoriale di Aurelio Magistà apre, invece, in modo più critico, confermando quanto già espresso nei mesi precedenti riguardo al “supersalone”, osservazioni “critiche mosse per il bene comune… Perché il Salone (in fiera) e la moltitudine di eventi in Milano insieme formano il più importante laboratorio di idee e di confronto creativo per i progetti della casa, è un patrimonio di noi tutti”, chiudendo però con l’invito a fare squadra e salvaguardare un patrimonio comune. Lo speciale propone gli appuntamenti in città e dedica ampio spazio alle aziende dell’arredamento italiane impegnate nelle presentazioni delle novità, nelle ricerche tecnologiche e revisioni normative dei pezzi storici. Trova riscontro questo pensiero anche nell’editoriale di Alessandro Cannavò per lo speciale Design del Corriere della Sera che riassume così il suo intervento “L’arredo aveva accolto con perplessità l’operazione del “supersalone”. Col tempo si è affermata l’idea di una missione: proteggere il primato di Milano.” Il Corriere osserva, inoltre, le opportunità di questo concept, che cerca di conservare i vantaggi di una fiera fatta di rapporti umani in presenza con l’introduzione della rapidità digitale per chiudere gli affari con un click o QR code. Stefania Consenti dalle pagine de il Giorno parla di un “supersalone” dove arredo e arte si fondono negli spazi stretti ma densi di creatività, così come “incanta la mostra sulle sedie Compasso d’Oro”.

In un altro articolo, “Giovani designer e la sfida globale: Migliorare questo pianta”, la giornalista sposta il focus sui progetti presentati dai giovani studenti in “The Lost Graduation Show”, curato da Aniinna Koivu. La mostra trova spazio mediatico sulle pagine del Corriere della Sera, che scrive “La carica dei giovani. La pandemia ha innescato la loro creatività”, e su Elle Decor, nell’articolo di Bianca Fenicori “Al supersalone va in scena il futuro del design con The Lost Graduation Show”. La Repubblica dà spazio anche all’incontro speciale tenutosi al Polo Formativo del Legno Arredo Fondazione ITS Rosario Messina, nell’anno sabbatico del SaloneSatellite, promosso da Marva Griffin, fondatrice e curatrice dell’evento di design scouting per eccellenza.

Dopo l’inaugurazione, lo svolgimento del “supersalone” prende il ritmo, il numero dei visitatori sorprende anche gli organizzatori, e gli incontri con designer, artisti e noti architetti – come Humberto Campana, Alejandro Aravena, Bjarke Ingels, Carsten Höller, Formafantasma e Philippe Malouin nonché le curatrici museali Lilli Hollein, Tulga Beyerle, Alexandra Cunningham Camron – che si susseguono negli Open Talks, curati da Maria Cristina Didero, fanno il pieno di visitatori reali e virtuali grazie alla piattaforma digitale del Salone che li trasmetteva in diretta streaming.

Così, i titoli dei giornali riflettono di giorno in giorno una sempre più grande sensazione di fiducia e di soddisfazione tra i protagonisti della settimana del design. I primi bilanci a caldo prospettano un successo come osserva il Corriere della Sera : il “supersalone” è un trampolino straordinario di rilancio con un incredibile risposta dal pubblico e un banco di prova superlativo per gli organizzatori già al lavoro per il vero Salone del Mobile, dal 5 al 10 aprile 2022.

23 settembre 2021