A ottobre, gli appuntamenti con ADI, Mudac, Lema e Venini

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Venini: Luce 1921-1985, Le stanze del vetro

Nuove esperienze museali, mostre curate da brand leader del Made in Italy e l’apertura di un nuovo showroom

Ottobre: l’anno lavorativo ha lasciato il suo inizio settembrino alle spalle e si incomincia a respirare aria di fermento e concretezza, sia dal punto di vista professionale sia culturale. Il mondo del design realizza alcuni progetti innovativi che finalmente trovano il loro spazio di attuazione. Ecco quali non perdere.

 

ADI Design Museum: la capacità di rinnovarsi

A poco più di un anno dall’inaugurazione, ADI Design Museum rivisita l’esposizione della Collezione storica del Compasso d’Oro con Presente permanente, con la curatela di Francesca Balena Arista, Giovanni Comoglio, Maite García Sanchis, l’allestimento di Matteo Vercelloni e la riorganizzazione a cura di Beppe Finessi. Ne scaturisce una ri-scoperta dei contesti culturali, produttivi e valoriali di ogni oggetto, e la loro modalità di risposta a esigenze che attualizzano questioni ancora non risolte.

Forte di circa trenta mostre all’attivo, ADI attualmente ospita, tra le altre iniziative, 100+1. Alberto Rosselli x Saporiti Italia (fino al 30 ottobre), a cura di Federica Sala e con l’allestimento di Marti Guixé sull’attività di art director per Saporiti Italia del designer e architetto, dal 1966 al 1976. Focus della mostra: 100 poltroncine Jumbo di Saporiti Italia, reinterpretate in fibra di basalto da dieci studi di architettura internazionali.

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100+1. Alberto Rosselli x Saporiti Italia, Adi Design Museum, ph. Giorgio Giovara

La collezione di sedie di Thierry Barbier-Mueller al Mudac

Si chiama A Chair and You la singolare esposizione al Mudac di Losanna che mostra la collezione di sedute di design di Thierry Barbier-Mueller (dal 28 ottobre al 5 febbraio 2023). Incarnando la tensione tra estetica e utilizzo, risolvibile in una gamma di possibilità infinita, la sedia può essere considerata l’oggetto emblematico del design tanto che quasi tutti i progettisti ci si sono misurati almeno una volta nella propria carriera, esplorandone i limiti e reinterpretandola.

Iniziata negli anni '90, la collezione originale di Thierry Barbier-Mueller comprende più di 650 pezzi dagli anni '60 a oggi, tra cui sedute di Edra, Zanotta, MDF Italia e Glas Italia. Al Mudac oltre 200 creazioni sono presentate su un palcoscenico di 1.500 metri quadrati nelle scenografie immersive del regista americano Robert Wilson.

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Prism Glass Chair, design Tokujin Yoshioka, Glas Italia, 2014. Ph. Patrick Goetelen

Tra tradizione e innovazione il nuovo showroom di Lema firmato da Piero Lissoni

Il concept espositivo dello showroom Lema di Alzate Brianza (Milano), affidato a Piero Lissoni, architetto, designer e dal 1994 art director Lema, mette in dialogo il passato e il presente dell’azienda italiana, con l’obiettivo di restituire un’immagine fedele all’identità del brand, che racconti la strada percorsa e il presente, lasciando intravedere al tempo stesso le aspirazioni per il futuro. Una grande porta scorrevole, una maniglia rossa dalla forma geometrica, pareti colorate da tinte a contrasto tra loro sono la cifra stilistica dell’innovativo layout che coinvolge tutte le aree dello showroom: dal piano terra, al piano soppalcato, alla grande scalinata. In esposizione, i pezzi iconici del brand accanto alle novità di progetto per una full immersion in uno stile inconfondibile.

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Venini: Luce 1921-1985, Le stanze del vetro

Il virtuosismo di Venini in mostra a Le Stanze del vetro

Fino all’8 gennaio 2023 lo spazio espositivo permanente sull’isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, nell’ambito del progetto culturale Le Stanze del vetro, ospita la mostra Venini: Luce 1921-1985, curata da Marino Barovier. In mostra, un’accurata selezione di oggetti progettati dai vari designer che hanno collaborato con la fornace Venini (Vittorio Zecchin, Napoleone Martinuzzi, Gio Ponti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Massimo Vignelli e Tobia Scarpa) o dall’ufficio tecnico della stessa, dal 1921 al 1985. Riproposte per l’occasione tre grandi installazioni che fanno parte della storia della vetreria: Omaggio a Carlo Scarpa, con ricostruzione del monumentale lampadario a poliedri policromi per il padiglione del Veneto all’esposizione di Torino Italia 61 nel 1961; Velario, realizzato nel 1951 come copertura per Palazzo Grassi; e una Struttura a poliedri policroma telescopica, realizzata nel 1962 per il foyer del Cinema Teatro Giacosa di Aosta.